Dal 1752, il soggiorno ideale tra storia e ospitalità

Villa's history

Nasce con la riconversione della villa storica del settecento di proprietà della famiglia Di Lorenzo baroni di Granieri e marchesi del Castelluccio.

 

Ad oggi la Villa è gestita dalla discendenza della stessa famiglia. L’ingresso padronale con il suo viale di mandorli annuncia l’unicità del Relais Villa Favorita. Le camere, come il resto della struttura, conservano il fascino della residenza storica ristrutturata nel rispetto del progetto architettonico originale e dei vincoli richiesti dal Ministero dei beni culturali. Il ristorante, oltre ad una spaziosa sala interna, dispone di un ampia terrazza immersa nell’agrumeto dalla quale è visibile il mare. La cucina propone un menù a la carta con piatti tipici siciliani e prodotti a km0 principalmente di produzione propria e vini del territorio. L’ampia zona piscina offre una vista esclusiva sulla Città Barocca di Noto. Il giardino all’italiana completa l’atmosfera di relax caratteristica di tutta la struttura. E’ presente anche una cappella privata consacrata a Sant’Agnese.

Edificata nel 1752 nell’ ex feudo Falconara

Il Relais dista 2,5 km da Noto, capitale del barocco siciliano e patrimonio dell’umanità per l’UNESCO dal 2002. Il mare a soli cinque minuti di distanza offre spiagge attrezzate e libere dove è possibile apprezzare i colori inconfondibili del mediterraneo.
L’antica dimora, con le sue caratteristiche è un luogo ideale, per un soggiorno tra i profumi, i colori e i sapori tipici della Sicilia. La Villa si trova in una posizione strategica particolare che permette di scoprire la Sicilia sud-orientale, le sue coste e tutta la bellezza del tardo barocco della Val di Noto.

THE VILLA

La storia della Villa

Villa Favorita fu edificata nel 1752 nell’ ex feudo Falconara, proprietà dei Pignatelli Aragona Cortés, marchesi di Avola, secondo i principi rinascimentali cari all’ Architetto netino Paolo Labisi.
Nell’ Ottocento fu acquistata da Di Lorenzo, baroni di Granieri e marchesi del Castelluccio che costruirono nel 1882 l’attiguo corpo di fabbrica denominato Villa Granieri.
Giulia Dejean ( Noto 1850 – 1932 ) sposata in seconde nozze con Giovanni DiLorenzo Cannizzaro, marchese del Castelluccio, rileva la villa che lascerà nel 1932, per volontà testamentaria, alla nipote Corrada Bova sposata con Enrico Giunta dei baroni di S. Giacomo. L’erede Vincenzo l’ha ristrutturata nel 2000 col supporto determinante della moglie Ada Gulisano e sotto la sapiente direzione dei lavori dell’ Architetto Salvatore Ferlito, riportandola al suo antico splendore. Ne farà poi dono alla figlia e attuale proprietaria Corrada Giunta.
(da “LE VILLE DEI GATTOPARDI – Ville storiche Siciliane Del Val Di Noto”, di FRANCESCA GRINGERI PANTANO)

THE VILLA

La storia della Villa

Villa Favorita fu edificata nel 1752 nell’ ex feudo Falconara, proprietà dei Pignatelli Aragona Cortés, marchesi di Avola, secondo i principi rinascimentali cari all’ Architetto netino Paolo Labisi.
Nell’ Ottocento fu acquistata da Di Lorenzo, baroni di Granieri e marchesi del Castelluccio che costruirono nel 1882 l’attiguo corpo di fabbrica denominato Villa Granieri.
Giulia Dejean ( Noto 1850 – 1932 ) sposata in seconde nozze con Giovanni DiLorenzo Cannizzaro, marchese del Castelluccio, rileva la villa che lascerà nel 1932, per volontà testamentaria, alla nipote Corrada Bova sposata con Enrico Giunta dei baroni di S. Giacomo. L’erede Vincenzo l’ha ristrutturata nel 2000 col supporto determinante della moglie Ada Gulisano e sotto la sapiente direzione dei lavori dell’ Architetto Salvatore Ferlito, riportandola al suo antico splendore. Ne farà poi dono alla figlia e attuale proprietaria Corrada Giunta.
(da “LE VILLE DEI GATTOPARDI – Ville storiche Siciliane Del Val Di Noto”, di FRANCESCA GRINGERI PANTANO)

Soggiorna in una villa storica siciliana, tra gastronomia, storia e natura

Mentre l’Europa affronta i primi venti rivoluzionari, la Sicilia rimane saldamente sotto il controllo borbonico. Il potere è nelle mani delle grandi famiglie nobiliari, che controllano le campagne e il destino della popolazione. Le ville, come Villa Favorita, sono insieme simboli di autorità e centri operativi del mondo rurale.

Qui si amministrano i raccolti, si ricevono ospiti, si decidono alleanze matrimoniali. Ma soprattutto si preserva un’idea di prestigio e continuità: la villa diventa un presidio di stabilità in un mondo che sta iniziando lentamente a cambiare.

OSPITALITA

Villa Favorita, creata come casa di villeggiatura

è sempre stata proprietà della nostra famiglia; i miei nonni ci si trasferivano durante i mesi estivi.
During the second world war it was emptied of all its interiors and all the windows and doors were bricked up to avoid plundering. From there on the Villa was basically abandoned for sixty years. Fifteen years ago, it came back to its original splendour thanks to my parents initiative and courage.
Since then our main intent has been to preserve and enhance this historical heritage in order to share it with all our guests. Just like it used to be done, welcoming guests from all over the world.